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ETA
(Euzkadi ta azkatasuna, Patria basca e libertà).
Formazione militare clandestina basca in lotta per l'indipendenza del paese
basco spagnolo. Organizzata subito dopo la fine della Prima guerra mondiale
da militanti di diversi movimenti autonomisti, divenne decisamente separatista
per reazione al duro centralismo della dittatura di Franco (1938-1975) contro
il quale mise in atto anche il clamoroso assassinio terroristico nel pieno
centro di Madrid del capo del governo, ammiraglio Luis Carrero Blanco (1973).
Il Paese basco aveva infatti ottenuto, come la Galizia, uno statuto autonomistico
sul modello della Generalitat catalana dalla Repubblica (1936). Questo
frazionamento era stato una delle cause della rivolta franchista. Con il
ritorno alla democrazia, l'autogoverno regionale ne divenne un pilastro,
recepito nella Costituzione del 1978 che, oltre a riconoscere il bilinguismo,
trasferì parte della sovranità dello stato. Solo l'Eta, pur
avendo perso molti consensi, proseguì la sua lotta, anche con stragi
sanguinose, coadiuvata dal Partito politico legale Herri Batasuna, che a
puro scopo dimostrativo fa eleggere deputati (cinque nel 1986) che poi non
si presentano alle cortes, mentre altre formazioni politiche della
ricca regione industriale coltivano con vasti consensi la collaborazione
con il potere centrale.
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